
VIVERE SECONDO I PRINCIPI DELL’ECOLOGIA INTEGRALE
Una riflessione ragionata a partire dal cuore della Laudato sì di Francesco
di Giovannimaria Brichetti
“Stiamo viaggiando verso l’Eternità, la Casa comune del cielo. Gesù ci dice: “faccio nuove tutte le cose” (Ap.21,5). La vita eterna sarà una meraviglia condivisa, dove ogni creatura, luminosamente trasformata, occuperà il suo posto ed avrà qualcosa da offrire ai poveri definitivamente liberati.” (243)
«Tutto è in relazione», «tutto è collegato», «tutto è connesso»: questo è il ritornello che attraversa la Laudato si’. Una dimensione sociale dell’ecologia che si prende cura di tutti i livelli ed aspetti relazionali dell’esistenza. La crisi odierna è infatti socio-ambientale. Un approccio integrale per combattere la povertà e nello stesso tempo per prendersi cura della natura. Il riferimento è all’immagine di ecosistema.
Abbiamo bisogno di una politica, un programma educativo, uno stile di vita e una spiritualità che diano forma ad una resistenza di fronte all’avanzare del paradigma tecnocratico. Un’autentica cura della casa comune, rimettendo al centro l’uomo, con le sue fragilità.
Occore ripartire dall’ascolto, dal dialogo, dall’individuazione di modalità che tutelino i più fragili e la fragilità ambentale.
San Francesco, dal cui Cantico delle creature l’enciclica prende il titolo, è presentato come «l’esempio per eccellenza […] di una ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità» Sentendosi parte di una famiglia universale. Con il suo sguardo d’affetto, meraviglia, gratuità e contemplazione, ci insegna a valorizzare ogni piccola cosa della natura e di ogni popolo. Rinunciando allo sfruttamento e tornaconto personale e coltivando altruismo e bene comune. Avendo attenzione ad ogni aspetto del proprio stile di vita e relazione con gli altri e l’ambiente;
(Riflessioni tratte da uno scritto dal gesuita Giacomo Costa)
Cosa possiamo fare per il bene comune?
Esiste un progetto divino di Pace, bellezza, pienezza nella giustizia. Dove ognuno è parte del tutto. Dove tutto è connesso ed interdipendente. Ognuno dipende dagli altri; siamo un solo corpo. La natura ha in sé la Luce ed è immagine di tutto questo Progetto divino.
Se crediamo in un ecologia integrale, fondata sulla connessione tra tutti gli elementi esistenziali; a partire da quella più profonda con il proprio Sé, che è parte del tutto (Sé trans-personale – anima). Un’Ecologia basata sulla ricerca della giustizia sociale, la conversione del proprio stile di vita, la spiritualità ecologica (216); aperta tanto al grido della terra quanto a quello dei poveri.
Se siamo consapevoli del debito ecologico e dell’ingiustizia tra Nord e Sud; tra ricchi e poveri. Sentiremo l’esigenza di un cammino di conversione che vada verso la giustizia e l’Unità.
Se sappiamo che ogni nostro comportamento provoca conseguenze e che il così detto “progresso”, la “crescita economica”, la tecnologia non è di per sè garanzia di miglioramento della condizione umana, se non viene accompagnato da scelte e comportamenti etici adeguati.
Se crediamo in una bellezza che vada oltre al solo estetismo, ma si colga nell’armonia relazionale che scaturisce tra le persone e la loro interazione con l’ambiente.
Abbiamo la possibilità di impegnarci:
- nel preoccuparci con compassione e passione a proteggere la nostra fragile e meravigliosa Casa comune donataci, unendo la sola ed unica famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo (13)
- nell’ esaminare e comprendere ogni disequilibrio ed ingiustizia, cogliendo le nostre responsabilità. Ricercando concretamente la Pace, la giustizia e l’unità. Dai più vicini ai lontani. Condividendo i frutti della terra e del proprio lavoro. Mettendo a servizio degli altri ciò che possediamo. Dalle proprietà alle competenze.
- Nell’ evitare ogni spreco; riciclando il più possibile; differenziando i rifiuti e limitando la plastica. Liberandoci dalla cultura e dalle spinte del consumismo; riducendo i bisogni. Sapendo godere delle piccole cose, degli incontri fraterni, della bellezza della natura; nella pace interiore e nella semplicità, nella sana umiltà, nella felice sobrietà, con uno stile di vita sostenibile e solidale, sentendosi in armonia con il creato e ringraziando per ogni cosa. (223 – 225).
- Nel concepire il lavoro come modalità essenziale per vivere con dignità, sviluppando la propria autonomia personale; esprimendo i propri talenti con creatività, contribuendo allo sviluppo -maturazione personale, specie delle proprie capacità e competenze; imparando a collaborare con gli altri. Esprimendo concretamente i propri valori e mettendoli a servizio. Una modalità indispensabile per prenderci cura della natura, partecipando alla continuazione della creazione. Una via per concretizzare la propria espressione spirituale. Un modo per sentirsi in fattiva relazione con la famiglia umana universale. Per questo crediamo sia importante riflettere su ogni aspetto e conseguenza del lavoro (con particolare attenzione rispetto alla ricerca del profitto) ed è indispensabile collaborare a perseguire l’obiettivo del “accesso al lavoro per tutti”.
- Nel leggere la Parola, con apertura e dialogo con altri percorsi di ricerca della Verità, cogliendone con stupore ogni novità, rispecchiando e ricercando coerenti, equi e concreti comportamenti per la nostra vita. Questo, meravigliandosi, gioendo e ringraziando sempre per ogni aspetto della vita. Vivendo con piena fiducia.
- Nell’ instaurare relazioni pacifiche, tenere e misericordiose, a partire dall’ascolto profondo dell’Altro. Cogliendo la positività in ogni cosa ed in ogni persona, perdonandoci a vicenda e “lasciando andare” ogni avversione. Riconoscendo il valore in ognuno, nella convivialità delle differenze: in particolar modo quelle di genere, culturali e religio Desideriamo cercare di divenire migliori e “grandi”, facendoci “piccoli”nel cercare di servire di più.
- Nel ricercare, costruire, coltivare, pianificare insieme un habitat: un ambiente naturale e abitativo, architettonico – strutturale, in cui vivere ed esprimersi. Che rispecchi lo stile di vita concreto e i valori che perseguiamo, facilitandone lo sviluppo. Con particolare apertura alla condivisione, l’accoglienza e la tutela dell’equilibrio energetico.
- Nel porci sempre in discussione a fronte di ogni nuova scelta: obiettivo, conseguenze, responsabilità, equità, costo ecc. In particolare a quelle legate al consumo; economiche, politiche e di risparmio finanziario, affinchè riflettano i valori e lo stile di vita che intendiamo perseguire. (193 – 196 – 207).
- Testimoniando, partecipando, formandoci, sensibilizzando, educando ad ogni livello ed in ogni ambito e con modalità esperienziali ed espressive, sempre aperti ad ascoltare ed imparare. (215)
Tutto questo con un atteggiamento di fondo basato sul ringraziamento, sull’accettazione di tutto ciò che la vita ci presenta, sulla gratuità, solidarietà, attenzione ai più poveri e sofferenti, sulla ricerca di gesti amorevoli, misericordiosi, uscendo dalla chiusura nel proprio ego; con gioia, entusiasmo, creatività, responsabilità, onestà, spirito di fratellanza, nell’accoglienza e cura reciproca, nella contemplazione. Ricercando il bene comune, compiendo scelte e ponendo segni profetici. Contemplando: cogliendo, attraverso la bellezza e l’armonia della natura e l’ascolto interiore la costante presenza divina e riconoscendo la stessa in ogni persona ed elemento naturale. Con Speranza fiduciosa.